A distanza di quindici anni e con un'intera vita di mezzo, il ricordo di tanti dettagli é svanito lasciando spazio ad un'aura di meraviglia mista a sogno.
Il viaggio in treno (lunghissimo !!!) e la bellezza estasiante della piccola città Svizzera adagiata sulle sponde del lago di Ginevra sono le due luminose perle che illuminano i miei ricordi di quel fine settimana.
Pur tra qualche difficoltà linguistica (internet non era nemmeno uno strano sciogli-lingua e mi arrabattai con il mio francese da panico), riuscii a iscriverni e a prenotare una stanza d'albergo per due notti.
Il pasta party e il punto d'accoglienza per i corridori erano collocati in un arioso ed ampio locale prospicente al Museo Olimpico mentre la partenza era prevista dalla Place de Milan, poco lontano; l'organizzazione tutta ci sembrò davvero eccellente, puntuale ed inappuntabile.
La gara in sè fu un altro piccolo trionfo visto che corsi i bellissimi 42195 metri del tracciato nell'ottimo tempo di 3h 10' e qualche secondo: fui stregato dalla luminosità di quella giornata in riva a quel lago da fiaba, dai continui accattivanti saliscendi, dalla marea di gente festante lungo tutto il percorso (tavole apparecchiate, bottiglie di vino, grappoli d'uva.....) e da una cornice d'arrivo strabiliante; forse é stata la maratone più bella che abbia mai corso.
Almeno sino ad oggi...
Notize da sbirciare:
ma soprattutto
Fantastico, no ?
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