Aspettando (anche) Boston Marathon 2012
La Maratona di Boston è la 42195 metri più datata del pianeta maratona.
Ed é (e rimarrà) uno dei miei sogni di podista di quarta categoria.
Boston non è solo 2011 e record negati, é anche una maratona con i tempi di qualificazione per gli amatori, partenza in tre ondate e nove gabbie per ciascuna ondata, oltre 35.000 iscritti, ed una città a disposizione della corsa di lunedì!
Boston non è solo 2011 e record negati, é anche una maratona con i tempi di qualificazione per gli amatori, partenza in tre ondate e nove gabbie per ciascuna ondata, oltre 35.000 iscritti, ed una città a disposizione della corsa di lunedì!
Nel 1967 una signora decise di correre la maratona travestita da uomo e accompagnata dal fidanzato ed alcuni amici.
Alle donne non era permesso di correre la maratona.
Scoperto l'inganno, gli organizzatori cercarono di metterla fisicamente fuori dalla corsa, ma i suoi accompagnatori fecero bene scudo e giunse al traguardo.
Nel 2011 un grido mi rimase quasi inesploso in gola......
(...Geoffrey Mutai - 2:03:02, nuova migliore prestazione MONDIALE !!!),
visto che a causa di un elaborato conteggio fra i metri percorsi e la pendenza media del tracciato,
la Boston Marathon é una gara dai risultati cronometrici validi ma non omologabili...
(...Geoffrey Mutai - 2:03:02, nuova migliore prestazione MONDIALE !!!),
visto che a causa di un elaborato conteggio fra i metri percorsi e la pendenza media del tracciato,
la Boston Marathon é una gara dai risultati cronometrici validi ma non omologabili...
Bell'intrigo questo (CLICCATE QUI e ne capirete di più).
Chiaramente Geoffrey Muntai rimane un extraterrestre in ogni caso, omologazione o meno.
Il lunedì del Patriota sarà caratterizzato da temperature ideali per correre e magari ci fosse anche un filo di vento alle spalle...
Un filo,..non troppo.
Nel gelido febbraio del 1997 partecipai ad un congresso a Boston e rimasi incantato dalla particolarità della città del New England, affacciata sull'Atlantico e appoggiata sulle sponde di due fiumi (il Charles e il Mystic). Ricordo i molti quartieri stile inglese, il porto, i grattacieli , il museo of Fine Arts e i simboli della metropoli:
le aragoste e le scarpette da corsa.
Un filo,..non troppo.
Nel gelido febbraio del 1997 partecipai ad un congresso a Boston e rimasi incantato dalla particolarità della città del New England, affacciata sull'Atlantico e appoggiata sulle sponde di due fiumi (il Charles e il Mystic). Ricordo i molti quartieri stile inglese, il porto, i grattacieli , il museo of Fine Arts e i simboli della metropoli:
le aragoste e le scarpette da corsa.
Sono trascorsi molti anni da quel viaggio ma il fascino tutto britannico di quella città mi é rimasto dentro, ......inalterato.
Un grande in bocca al lupo agli amici podisti che lunedì vivranno la 116^ edizione della maratona nord americana e che finalmente mi potranno raccontare della loro personale
"heartbreak hill".
A presto.
P.S.
Sapevate che dal 1983 Boston e Padova sono città gemellate ?
Commenti
non ho il privilegio di conoscerti personalmente ma importa poco. Ho (molto) vagamente percepito la tribolazione del caldo di Boston (alla faccia delle previsioni)...e ti faccio i complimenti per essere andato al di là della linea d'arrivo.
Fantastico...e grazie per le righe che mi hai regalato.