venerdì 14 ottobre 2011

Il venerdì é scappato

Doveva essere un venerdì al calor bianco ed invece é stato addirittura un gran (bel) caos.
Intanto due notizie riportate dagli amici di http://www.podisti.net/ , ...una simpatica e un'altra che commento dopo il relativo link.

Quindi prima scorrete http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=11435:le-origini-dello-skyrunning-e-altre-curiosita&catid=13:commenti-e-opinioni&Itemid=95 e poi, con animo sereno e non bellicoso fatevi un giro su quest'altra "mezza"news..
http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=11411:la-fidal-si-ricapitalizza-nelle-nostre-borse&catid=14:notizie&Itemid=136.

Vien voglia di buttare via tutto, ...tessera, manifestazioni ufficiali, pettorali vari e dedicarsi alla caccia al ramarro..



...ma forse, onde evitare anche lì sorprese, é meglio starsene in branda o sotto all'ombra di un pino.

Ma devo far presto,.....il venerdì sta finendo e domani, promesso promesso promesso,....
GRANDI NEWS
su "La grande corsa della speranza"
Venerdi 18 novembre.

A domani.....

giovedì 13 ottobre 2011

Pattini, rotelle e calenario.

Rachele oggi ha fatto il suo esordio sui pattini a rotelle e la notizia necessiterebbe da sola di una raffica di post ben fatti. Mentre Anna l'accompagnava sulla pista di pattinaggio,  la guardavo sognante dall'alto della tribuna (del palazzetto di Dueville).  Fermo restando il fatto che io non riesco né a calzare le "scarpe rotellanti"né tanto meno a reggermi in piedi sulle stesse, Rachele ha trascorso gran parte dell'ora-sui-pattini a rialzarsi dal pavimento (sul quale é atterrata svariate decine di volte) e a ridere come una matta........mentre io ho visto in lei le movenze della pantera, la determinazione della cacciatrice di velocità,..la tenacia di chi non teme i capitomboli pur di andare avanti......
 .....sempre.


Oggi, 13 ottobre, si festeggia San Edoardo confessore...: vogliamo aprire un dibattito sul nome, sulla sua  (tutto sommato) scarsa diffusione "italica",.....sul "confessore",.....sul fatto che NESSUNO (tranne un amico di Roma conosciuto via web a cui ho spedito uno dei miei libri e Paolo, un collega di lavoro) MI HA FATTO GLI AUGURI ?

Devo preoccuparmi ?
Mettermi a strillare - "Ma come fate a dimenticarvi del mio onomastico ??? ".


Oppure limitarmi a fare quello che faccio tutti gli anni in questo giorno, semplicemente (soprattutto) perché vengo chiamato con il naturale diminutivo (e Edoardo, dopo 43 anni, rimane sempre una mezza stranezza) ?
.
Dite che sto cercando di arrampicarmi su uno specchio (rotto) e auto-consolarmi ?

Bah,..sapete come si dice in questi casi..."pazienza."
Punto.


 Tra ieri e oggi sono riuscito a correre quanto e (quasi) come volevo, materializzando una sorta di mini-stage (compresso in ventidue ore) in cui ho percorso 42 chilometri senza lasciarci le penne.
Dopo che avrò (mi auguro) portato a termine la maratona di Venezia, vi svelerò chi é stato a propinarmi la scheda di allenamento che sto seguendo e in che cosa é strutturata.


Dr.Destino mi pare un pò alterato e non vado oltre con i discorsi...é stata una giornata già abbastanza faticosa..

A proposito di robe da matti...leggete qui sotto

..e preparatevi  perché domani svelerò cosa accadrà venerdì 18 novembre 2011.

Hasta la proxima.

mercoledì 12 ottobre 2011

8 Ottobre 1993, 8th VeniceMarathon

Tutto cominciò con una battuta di Giancarlo, amico podista di papà Sergio : "Dai,..vieni a correre la maratona di Venezia con noi !".
Ottobre 1993, diciotto anni fa,...ero un venticinquenne scriteriato e incosciente che, una volta fatto uno più uno, accettò la proposta dell'inesauribile amico.
Venice Marathon ? 42 km e 195 metri con arrivo in laguna ? Fatica ?
Liquidai quei "ridicoli" dettagli con una scrollata di spalle e decisi che, seguendo il caro papà, avrei corso da Stra a Venezia.
I ricordi sono quello che sono ma i punti fermi di quella prima (e per tanti aspetti unica) avventura mi accompagnano con una forza incredibile ogni volta che mi giunge all'orecchio.... "Venice"; ripenso ai tanti podisti alla partenza intenti a vestirsi/svestirsi/prepararsi......al parcheggio auto ad un metro dall'inizio del percorso,...alle bande musicali disseminate fino quasi a Mestre,..alla gente assiepata lungo il tracciato,.......e soprattutto rivedo papà Sergio, meraviglioso appassionato podista che a 53 anni esordiva in una maratona vera (di podistiche amatoriali, anche su distanze molto lunghe, ne aveva corse centinaia).
Corremmo insieme, uno accanto all'altro, per trenta chilometri; ritmo da gita fuori porta e felicità a mille...
Col senno di allora (e anche del dopo) vivemmo con grande entusiasmo il colore e la straordinarietà della (quasi) neonata maratona veneta . Era un sogno che si materializzava...
Poco dopo il transito a Mestre andaii in solitudine perché papà iniziò a riavvertire un fastidioso dolore ad un ginocchio..e mi "intimò" di non aspettarlo....Mi sentivo un pò in colpa nel lasciarlo solo a quel punto ma, la fermezza del suo sguardo e il tono dell' indicazione, mi convinsero.
Terminai senza faticare troppo in 4 ore e 9 minuti mentre papà giunse una quaraantina di minuti più tardi.

Chi avrebbe immaginato che meno di tre mesi dopo sarebbe finito in ospedale per (gravi e invalidanti) problemi di cuore ?  Che quella sarebbe stata la sua prima e ultima 42 chilometri ? Perchè il destino decise di mettersi di traveso e disinnescare la vita (oltre che la passione) di un uomo tanto buono, umile e giusto ?
Non l'ho ancora capito e non lo capirò mai.

Ciao papà, ti voglio bene.

martedì 11 ottobre 2011

Ritorno alla realtà

Domenica é stata una buona giornata un pò per tutti.
Capitan Andrea Rigo sintetizza con efficace precisione il 9 ottobre 2011 de La Fulminea Running Team e l'occasione mi é molto gradita per ringraziarlo e salutarlo: http://andreadicorsa.blogspot.com/2011/10/una-buona-domenica-per-i-fulminei-quasi.html.

Nel frattempo,...giù il cappello per Valentina Vezzali e Aldo Montano (http://www.sportitalia.com/?action=read&idnotizia=66008).

Il mio martedì é stato uno stillicidio di fatica-sonno-stanchezza residui a causa della "serata-half " nottataccia lavorativa di ieri,.... ma una sana sette-ore di riposo avrà il solito straordinario potere taumaturgico.

Capita nel frattempo di dare un'occhiata al web ed incrociare la solita notizia, la consueta storiella su uno degli argomenti che "preferisco" :
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/altrisport/2011/10/11/visualizza_new.html_673372211.html.


Ma come,...non sapevate che sgranocchiando un tondino di ferro si va più veloci ?
Occhio però.....se decidete di pasteggiare con il metallo: accertatevi di essere vicini ad un qualche Pronto Soccorso.
Non si sa mai.
E attenzione anche al meteo,.........fino a giovedì torna l'ultima bava di caldo.
VeniceMarathon 2011 ?
Oh yes,...........ma stavolta é proprio vero.....


A domani.

domenica 9 ottobre 2011

Il vincitore é......(italian version).

Posseduto da una nuvola impazzita di endorfine mescolate ad una sana dose di pazzia, torno su questo spazio un'altra volta..
La (semi) cronaca della Padova21 di stamattina é in buona parte contenuta nell'articolo di http://www.podisti.net/...
http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=11355:padova-1-padova21&catid=95:primapagina&Itemid=97.

In realtà, sempre a causa della suddetta follia che oggi si é impadronita delle mie dita tamburellanti (oltre che degli arti inferiori), ho omesso "molto"sbadatamente di scrivere che stamattina il percorso della mezza di Padova non aveva i chilometri segnati e la cosa, nella sua banalità, ha disturbato abbastanza (...).

Ha fatto molta impressione sentire il bravo (ma molto antipatico) speaker annunciare al pubblico del Prato della Valle.. ..."il vincitore della prima edizione della mezza maratona di Padova nella categoria MM40 é...... Edoardo Gasparotto, La Fulminea Running Team !"...
Credevo di averne viste abbastanza di stranezze,..invece...
Bah.

La totale assenza di sensazioni dei giorni scorsi non era riconducibile a niente di particolare e stamane ho fatto girare le gambe andando a naso, badando a stare bene, ascoltando sussurri vari e (dovrebbe essere scontato ma talora non lo é) mi sono divertito alla grande, riuscendo a domare impulsi, tentazioni, sorpassi e (contro)curve.
Ho sentito imprecare alcuni automobilisti fermi ad un paio di rotatorie e i volontari (di bandierina muniti) mi hanno fatto una grande tenerezza: bisognerebbe dotarli di un qualche sistema di autodifesa (no,no......niente armi !). Di fatto io non mi sognerei mai di assolvere al loro compito.........Troppo istintivo,...garantirei soltanto risse di massa.

Ho incontrato molti amici-podisti che non incrociavo da tempo e mi ha fatto molto piacere scambiare le normali-cordiali-non scontate battute pre e post-gara; bella gente, siete forti....ciao e grazie a tutti !


.......c'é bisogno di dire cosa si é inventata la mia prima tifosa  per festeggiare ?

.......

A domani.

The winner is........

D'accordo, d'accordo.....l'infinito-fantastico Enrico Vivian ha preceduto tutti volando basso in 1 h e 12 minuti sul bel percorso patavino, ma.....date un'occhiata alla seconda pagina e ai numeri di....
http://www.tds-live.com/ns/index.jsp?login=&password=&is_domenica=0&nextRaceId=&dpbib=&dpcat=&dpsex=&pageType=1&id=4151&servizio=000&locale=1040#

.......roba de' pazziii !!!!

A dopo.

Vajont, 9 ottobre 1963, ore 22.39

Prima di correre una piccola corsa domenicale, il mio doveroso e molto sentito ricordo oggi va a tutti coloro che 48 anni fa hanno patito un'atrocità immane.
Assurda e evitabile.

Ti ricorda qualcosa "Vajont" ?
Il 9 ottobre del 1963 era un mercoledì.
Alle 22.39 dal monte Toc (a nord di Belluno) si staccarono 260 milioni di metri cubi di roccia che caddero all'interno di un bacino artificiale pieno d'acqua contenuto a sud da una straordinaria, colossale e maledetta diga alta 260 metri (all'epoca la più alta al mondo !).


La frana generò un'enorme onda di 50 milioni di metri cubi d'acqua che balzando fuori dall'invaso creato dalla SADE (Enel-SADE), cancellò dalla faccia della terra cinque paesi (Longarone, Pirago, Rivalta, Villanova, Faé) provocando un'ecatombe di 2000 morti......molti dei quali mai ritrovati.

Grazie al talento e al sublime genio artistico-culturale-storico di Marco Paolini (http://www.jolefilm.it/files/index.cfm), la tragica vicenda della catastrofe del Vajont é (ri)tornata prepotentemente alla ribalta nella seconda metà degli anni '90 (spettacolo-orazione civile trasmesso in diretta televisiva Rai il 9 ottobre 1997) e da allora é un pochino più conosciuta.

Papà e mamma mi portarono "in gita"in val Vajont a vedere la frana e la diga (agosto '74)...
Rigiro fra le mani una piccola foto in bianco e nero scattata sul ciglio dell'enormità di quella diga; colgo nel mio sguardo di (allora) bambino un lampo di terrore alla vista di quell' immenso scenario di grandiosa desolazione...
Sono ritornato altre volte a toccare quella fredda e impressionante ringhiera sull'orrido del Vajont e l'emozione sentita é sempre stata uguale a quella provata da bambino,...anche più forte.

Imperizia, ingordigia, ignoranza, superficialità, cupidigia.....e tanto dolore sono state tra le componenti della catastrofe del Vajont,....conclusa in 4 minuti di apocalisse ma iniziata in realtà sin dal 1929 con le prime rilevazioni geologiche.


Se vi interessasse conoscere meglio tutta la storia, le origini, la cronoca e il seguito...vi consiglio la lettura di alcuni libri
- "Morire sul Vajont. Storia di una tragedia italiana", Mario Passi, 1968 -
- "Una arringa per Longarone", Odoacre Ascari, 1973 -
-" Sulla pelle viva. Come si costruisce una catastrofe. Il caso Vajont", Tina Merlin, 1983.

Esiste anche un'ampia serie di buoni siti web facilmente consultabili ( http://www.vajont.net/, http://www.nicolasaba.it/e_ep/e_ep16/vajont.htm, http://cronologia.leonardo.it/storia/a1963d.htm, ...).

Per non dimenticare.


sabato 8 ottobre 2011

Prove tecniche di lancio...

 Le 30 ore pre-maratonina stanno scadendo e ancora non avverto sensazioni particolari, nessuna spia si é accesa sul mio personalissimo cruscotto...
Strano, molto strano..



...l'avevo già scritto ?
Ho scovato il video ufficiale della neo-manifestazione patavina e se l'organizzazione sarà all'altezza della colonna sonora del filmato di presentazione, quella di domani sarà una mattinata da ricordare a lungo.
Domenica scorsa abbiamo corso sul filo dei 25°C,..domani alle 9 batteremo i denti con almeno 15 gradi in meno...
Spettacolare, no ?

Gambe e muscoli mi paiono discreti, la voglia vera comparirà domattina quando Hoppy arriverà sotto casa mia.
Tra quindici giorni l'attesa della viglia sarà di tutt'altre fattezze ma, nel frattempo, proverò a fare sul serio.


Banalmente.......... in bocca al lupo.


venerdì 7 ottobre 2011

Dove eravamo rimasti ?

Mi sembra di aver oltrepassato stamattina il traguardo della Gardaland Half Marathon...(http://edoardogasparotto.blogspot.com/2011/10/gardaland-half-marathon-show-all.html) ed invece sono passati quasi sei giorni e,....dilemma, ho le gambe che strillano come fossero possedute dal demone della "voglia di far niente".
Nei giorni scorsi ho corso leggero leggero (praticamente invisibile) ad eccezione di un "finto medio" martedì al quale chiedevo solo numeri e scarico mentale.

 Aspetto di correre la prima edizione della mezza maratona di Padova (http://www.padova21.it/) senza avvertire pressioni né aneliti particolari,..e la cosa é strana...

...troppo strana.
Ma é ancora presto e lascio alle prossime 30 ore il compito di mettere l'esplosivo giusto negli anfratti (...) della mia mente di podista semi-serio (più semi che serio).
L'iscrizione alla VeniceMarathon, in assenza di notizie di sorta, credo sia ben avviata......anche se in questo momento non riesco proprio a pensare alla fatica del prossimo 23 ottobre; ci saranno i prossimi lunghissimi quindici giorni per spendere mille parole, formulare ipotesi e mettere in atto ogni genere di rito propiziatorio.
Divagazione :
pensavo di averli conosciuti tutti i pazzi che corrono a piedi (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/altrisport/2011/10/07/visualizza_new.html_674414993.html)... ma evidentemente  mi sbagliavo...
Tornando al post di ieri, condivido l'odierno pensiero di Gianni Petrucci (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/altrisport/2011/10/07/visualizza_new.html_675069396.html ) e mi auguro che la cosa possa portare ad una riformulazione della "correzione-bufala" del Tas di Losanna che consente ad atleti risultati positivi ai controlli antidoping di partecipare ai prossimi Giochi Olimpici.
Ribadisco.........che schifo !
Ma torniamo sul pianeta terra,...bando ai voli pindarici (...) e alle questioni "troppo grandi"(ma anche no): ci sono 21097 metri da sverniciare attaccato alla canna del gas.
Giusto ?

 
A domani.

giovedì 6 ottobre 2011

28 Ottobre 2001, 16th VeniceMarathon

I ricordi sono un filo sbiaditi, lo ammetto. Ad esempio non ricordo che tempo facesse quell'ultima domenica di ottobre 2001, né la marca delle scarpe che calzavo e la canotta che indossavo.
Dieci anni fa.....
Rammento come fosse ieri tutto il resto.
Alberto era nato da 50 giorni ed erano 50 giorni che Anna ed io dormivamo (a turno) tre ore per notte,.... ma nonostante il sonno e mille cose da fare riuscivo comunque a corricchiare (poco, male e faticosamente).
Ricordo alla perfezione il caro collega-amico Mariano che voleva correre la maratona, quella di Venezia 2001, sotto alle 3 ore e 30'. Era malato di cancro e da cinque anni combatteva la malattia con una tenacia e una forza che non ho rivisto in nessun'altro. Nonostante terapie e malanni conseguenti, il caro amico era fermamente determinato a correre i 42 km e 195 metri della 16 ma edizione della maratona veneta e, vincendo una mia iniziale ritrosia, mi convinse a fargli da compagno di strada, da "pacer" personale.

Mariano all'epoca aveva 51 anni e già nell'aprile dello stesso anno aveva corso la sua prima maratona (Padova, "S.Antonio") ma il risultato cronometrico lo aveva deluso.

Quella domenica, 28 ottobre 2001, si compì uno degli eventi che rimarranno dentro di me fino all'ulttimo dei miei giorni...
Non senza alcuni momenti di difficoltà e scoramento, chilometri faticosi e infinitamente lunghi, transitammo sotto al traguardo (se ben ricordo posto in Riva Sette Martiri) realizzando l'impossibile,....materializzando il sogno di sempre: 3 ore 29 minuti e 45 secondi.

Ogni volta che ci ripenso mi vengono i brividi e il cuore cambia precipitosamente il suo ritmo.
Mariano oggi non c'é più, il maledetto male lo ha vinto nel 2006, ma la sua storia vive ogni istante e la sua stella brilla nel firmamento dei grandi.

E' stato un onore averlo accanto.

Autogol(s)

A seguire due autogol(s): il primo tutto da ridere,....




.....il secondo, sottoforma di notizia,....  tutto da piangere.
.

Che schifo.


mercoledì 5 ottobre 2011

I miti - Tribute to Bob Beamon

18 ottobre 1968, Città del Messico: Giochi Olimpici, gara di salto in lungo..

.
Un salto nella storia, una leggenda rimasta tale anche dopo che il 30 agosto 1991 Mike Powell saltò più in lungo di lui: Bob Beamon,...the legend.

Oggi giornata di riposo, gambe stanche, sosta necessaria.
Forse, dico forse, l'iscrizione per la maratona di Venezia é fatta.

Domani sera un post "esplosivo"....non mancare.

martedì 4 ottobre 2011

Rivelazioni aspettando il fresco..

Scorrendo il quotidiano locale stamattina sono restato di pietra.
La notizia sembrava arrivare da un'altra galassia ed essere un ben riuscito "pesce d'aprile" fuori stagione  http://www.corsainmontagna.it/details.asp?id=5060... e da feroce diffidente quale sono, mi sono messo a scandagliare il web in cerca di conferme (o smentite).

L'edizione 2012 dei Campionati Italiani Individuali e Societari Master di Corsa in montagna si svolgerà a Tonezza del Cimone (Vi),...a quaranta minuti da casa mia.


(cosa ve ne pare dell'anteprima ?)

Incredibile,...ma vero !!!

Anche il super-eroe, udita la notiziona, si é ribaltato ....

Da Gardaland sono arrivate le prime foto grazie al servizio presente su http://www.podisti.net/,
servizio curato dal mitico Antonio Rossi.
Quindi...
...dopo di cui
..e infine.

Aspettando l'indispensabile "sciabolata depressionaria" che porterà finalmente un pò di fresco sulla nostra regione, sto cercando di recuperare energie e metterne da parte altre per rituffarmi in un'altra 21097 metri fra 4 giorni: sono stanco ma fiducioso e i venti (leggerissimi) chilometri corsi stamattina mi hanno sussurrato un paio di indicazioni interessanti
(e segrete..).
In compenso l'iscrizione alla maratona di Venezia si sta rivelando particolarmente "indaginosa", oltre ogni previsione; se non ci fosse di mezzo un indomabile puntiglio-orgoglio (e voglia di traguardo) manderei tutti a remengo.

Domani (spero) di mettere la parola FINE sulla manfrina.

Hasta la proxima