Tutto cominciò con una battuta di Giancarlo, amico podista di papà Sergio : "Dai,..vieni a correre la maratona di Venezia con noi !".
Ottobre 1993, diciotto anni fa,...ero un venticinquenne scriteriato e incosciente che, una volta fatto uno più uno, accettò la proposta dell'inesauribile amico.
Venice Marathon ? 42 km e 195 metri con arrivo in laguna ? Fatica ?
Liquidai quei "ridicoli" dettagli con una scrollata di spalle e decisi che, seguendo il caro papà, avrei corso da Stra a Venezia.
I ricordi sono quello che sono ma i punti fermi di quella prima (e per tanti aspetti unica) avventura mi accompagnano con una forza incredibile ogni volta che mi giunge all'orecchio.... "Venice"; ripenso ai tanti podisti alla partenza intenti a vestirsi/svestirsi/prepararsi......al parcheggio auto ad un metro dall'inizio del percorso,...alle bande musicali disseminate fino quasi a Mestre,..alla gente assiepata lungo il tracciato,.......e soprattutto rivedo papà Sergio, meraviglioso appassionato podista che a 53 anni esordiva in una maratona vera (di podistiche amatoriali, anche su distanze molto lunghe, ne aveva corse centinaia).
Corremmo insieme, uno accanto all'altro, per trenta chilometri; ritmo da gita fuori porta e felicità a mille...
Col senno di allora (e anche del dopo) vivemmo con grande entusiasmo il colore e la straordinarietà della (quasi) neonata maratona veneta . Era un sogno che si materializzava...
Poco dopo il transito a Mestre andaii in solitudine perché papà iniziò a riavvertire un fastidioso dolore ad un ginocchio..e mi "intimò" di non aspettarlo....Mi sentivo un pò in colpa nel lasciarlo solo a quel punto ma, la fermezza del suo sguardo e il tono dell' indicazione, mi convinsero.
Terminai senza faticare troppo in 4 ore e 9 minuti mentre papà giunse una quaraantina di minuti più tardi.
Chi avrebbe immaginato che meno di tre mesi dopo sarebbe finito in ospedale per (gravi e invalidanti) problemi di cuore ? Che quella sarebbe stata la sua prima e ultima 42 chilometri ? Perchè il destino decise di mettersi di traveso e disinnescare la vita (oltre che la passione) di un uomo tanto buono, umile e giusto ?
Non l'ho ancora capito e non lo capirò mai.
Ciao papà, ti voglio bene.