venerdì 28 ottobre 2011

Finalmente.....

Finalmente una bella notizia; ebbene si,..nuove rivelazioni dallo studio sulle cellule staminali,...
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2011/10/28/visualizza_new.html_646682578.html.
Chi ha detto che la ricerca e la fiducia non (ri)pagano ?
Non esiste un prezzo "troppo alto" quando poi si giunge nell'anticamera di scoperte che consentono di guardare con rinnovata speranza al domani.

Oggi giornata di riposo completo dopo la fatica di cinque giorni fa e venerdì pomeriggio dedicato totalmente a Rachele mentre Anna ha sbrigato un paio di faccende fuori casa.
Soprattutto per scaramanzia fino ad oggi non ho fatto menzione del Master che frequenterò a partire dal prossimo 7 novembre (http://www.medicina.univr.it/fol/main?ent=cs&id=533) e che con cadenza settimanale mi (ri)vedrà tornare studente fino ad ottobre 2012 (sede didattica Università di Verona). Il contenuto del link é abbastanza esplicativo di quanto (e cosa) andrò ad imparare presso l'Ateneo scaligero (con tirocinio presso l'ospedale di Vicenza dove lavoro).

Ancora "sui banchi di scuola" dopo 22 anni ?
Possibile ?
.....é possibile, anzi é certo.

Ma avrò tempo e modo di scrivere e ragionarne in fiuturo, con calma,..ogni cosa a suo tempo.

L'immediato post-maratona di Venezia, come ogni altro intervallo temporale successivo ad un obiettivo sportivo prefissato (e raggiunto), ha recato con sé una fisiologica e necessaria dose di rilassamento psico-fisico dopo l'impegno delle ultime 4-5 settimane (discretamente tirate).
In estrema sintesi, tra settembre e ottobre sono passato dalla ruvida (bellissima) e muscolare corsa in montagna alla filiforme-volatile fatica delle mezze (...che fatica...) e della maratona.
E il tutto mi é davvero piaciuto molto.

Ma novembre incombe....e si farà ancora sul serio.
Dicono che sugli allori (veri o presunti) non si deve dormire....


Siete pronti ? 

giovedì 27 ottobre 2011

Piccoli passi verso venerdì 18 novembre...

Senza troppi clangori e privi di dolorosi postumi muscolo-scheletrici, sono volati via quattro giorni dalla maratona di Venezia.
Ci sto ancora pensando e la coda lunghisssima della quarantadue chilometri veneziana colma buona parte delle riflessioni e delle discussioni che mi ritrovo a fare con me stesso e con chi mi passa accanto.
Il pendolo dei ragionamenti oscilla dalla "sindrome dello scampato pericolo" (per ciò che poteva generare il fastidio muscolare che mi ha accompagnato durante tutta la gara), alla soddisfazione per avere concluso la 34ma maratona, agli interrogativi relativi al futuro (più o meno prossimo, più o meno podistico).

In questi giorni le mie energie mentali sono in fase di "nuova installazione" e tutto quanto mi frulla per la testa pare effimero e impalpabile. Sogno ma anche no,.....
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2011/10/27/visualizza_new.html_666792429.html.


Pensieri sparsi, piedi per terra, riflessioni...

Cominciate a pensare alla serata di venerdì 18 novembre e scorrete i due link di seguito:
Talvolta i sogni devono necessariamente fare rima con speranza....
Credetemi.


mercoledì 26 ottobre 2011

Ciao papà

Esattamente sei anni fa scompariva il mio papà.
Dopo una vita vissuta con entusiastica passione per i suoi pochi e semplici amori (mamma Mariella, il nipotino Alberto, la famiglia, la corsa da perfetto amatore-non agonista....) e dopo anni di tenace e convinta lotta contro i più svariati malanni (l'ultimo dei quali il mieloma multiplo), mercoledì 26 ottobre 2005 papà Sergio se ne andò via leggero e senza far rumore, ...così com'era vissuto.
Sin da bambino lo adoravo, provando per lui un sentimento che molti anni dopo sentii somigliante all'amore verso un figlio; sì, é strano e difficile a spiegarsi......ma gli volevo così bene che a volte sentivo pungere forte allo stomaco al pensiero che potesse succedergli qualcosa di male.
L'arrivo di Alberto, la vita, la malattia e tutto quanto é accaduto nei mesi che tristemente accomunarono mio figlio a papà (entrambi malati) costituiscono un'altra pagina di esistenza e non mi ci addentro perché stasera  non sarei in grado di uscirne.

Ciao papà, uomo giusto, umile e buono come pochi.
Anzi, ne sono certo, ....come nessun'altro.