Esattamente sei anni fa scompariva il mio papà.
Dopo una vita vissuta con entusiastica passione per i suoi pochi e semplici amori (mamma Mariella, il nipotino Alberto, la famiglia, la corsa da perfetto amatore-non agonista....) e dopo anni di tenace e convinta lotta contro i più svariati malanni (l'ultimo dei quali il mieloma multiplo), mercoledì 26 ottobre 2005 papà Sergio se ne andò via leggero e senza far rumore, ...così com'era vissuto.
Sin da bambino lo adoravo, provando per lui un sentimento che molti anni dopo sentii somigliante all'amore verso un figlio; sì, é strano e difficile a spiegarsi......ma gli volevo così bene che a volte sentivo pungere forte allo stomaco al pensiero che potesse succedergli qualcosa di male.
L'arrivo di Alberto, la vita, la malattia e tutto quanto é accaduto nei mesi che tristemente accomunarono mio figlio a papà (entrambi malati) costituiscono un'altra pagina di esistenza e non mi ci addentro perché stasera non sarei in grado di uscirne.
Ciao papà, uomo giusto, umile e buono come pochi.
Anzi, ne sono certo, ....come nessun'altro.
2 commenti:
Leggendo i tuoi libri ho capito quanto amassi tuo papà...un sentimento veramente forte e profondo che solo le persone speciali riescono a far emergere...
ciao Edo
Sabry
Cara Sabrina,
amavo davvero tanto papà Sergio e quello che mi rimane di lui non sono semplici ricordi o aneddoti, ma veri e propri fondamenti su cui cerco di appoggiarmi ogni giorno. Mi manca tanto.
Posta un commento