lunedì 24 ottobre 2011

La (mia) Maratona di Venezia 2011 - Il bluff del genio 1^ parte

La giornata di oggi mi é scivolata addosso in maniera indolore e i postumi della maratona  tutto sommato sono stati accettabili.
La gentilissima Silvia mi ha beccato in uno dei momenti che non si dimenticano tanto facilmente,...a cinque metri dall'arrivo dopo altri 42190 di incredibile voglia di arrivare: gli occhi erano chiusi non perché stessi schiacciando il pisolino POST-pranzo, così come i lacci delle scarpe erano di due colori diversi non a causa di una svista,...
Scarpetta alternativa,..niente da dire.
Ma forse mi sto perdendo un pò per strada e, a far le cose per bene, occorrerebbe andar con un ordine che la mente non é ancora in grado di seguire (...).
Ho corso in mezzo ad altri 7000 cuori che battevano all'impazzata per oltrepassare il traguardo di riva sette martiri, ho stretto tante mani, scambiato un sacco di parole con tanti cari amici podisti, ho sfidato la strada cercando risposte alle domande che mi ponevo nei giorni scorsi (http://edoardogasparotto.blogspot.com/2011/10/i-soliti-noti.html).
Ho trovato tutte le risposte che desideravo trovare........e le sto metabolizzando.

Il post di prima sventola numeri, posizioni, medie di percorrenza e si presta ad un sacco di  interpretazioni........ma  non  può in alcun modo rendere comprensibili  le sensazioni (uniche) che anche ieri mi hanno (tra)passato da parte a parte.
Cuore, cervello e gambe....voglia, ragione e fatica.
Chiamatelo, se vi pare, "mix dinamite."

Da un punto di vista muscolare  ho faticato parecchio, avvertendo da quasi subito (4° km) una fastidiosa pesantezza ai muscoli posteriori della coscia destra (ischio crurali) che non mi ha abbandonato un attimo; ho cercato di tenere un ritmo di corsa costante e che mi uscisse il più spontaneo possibile,...evitando le invenzioni o gli strappi alla keniana (quelli, in caso,  li tengo per la prossima..).

Regolarità, freddezza calcolatrice e fortuna sono state mie amiche ed essere giunto al traguardo navigando un filo al di sotto  dei 4'10"/km, ieri é stato fantasmagorico.

Organizzazione buona, caos nei termini previsti, passaggio in piazza San Marco da brivido...


Fino a ieri mattina alle 9.20, dopo 33 maratone iniziate e portate in fondo, pensavo ancora  fosse possibile inventarsi "qualcosa" lungo i 42 km e 195 metri...


..Oggi non più.

Capite ora perché il super-eroe mi va in autocombustione ?


A domani il resto,...perché inizierà una  nuova - "extrabiliante"- scommessa.

Buona notte. 

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