sabato 28 aprile 2012

Orsi nel destino ?


La tentazione di ritornare a scrivere emozioni e fatiche derivate dai sospiri della maratona di "S.Antonio" é  quasi intrattenibile ma faccio violenza all'istinto e volo oltre.
E' stata una buona settimana (sverniciata dai primi 30°C dell'anno) e tutto sommato sono soddisfatto delle condizioni fisiche in cui mi ritrovo; di quelle mentali non dico nulla perché le sto ancora valutando.
Non é facile tradule in un qualcosa di significativo senza scadere nell'inutilmente retorico.


Mi verrebbe voglia di scrutare e svolgere velocemente il decorso dei prossimi sei mesi (maggio - ottobre 2012) perché saranno densi di importanti appuntamenti (chiavi di volta multiple) per chi scrive su questo spazio.
Prima di tutto c'é (e ci sarà) la prosecuzione - conclusione del Master in Ecocardiografia di I livello a cui sono iscritto da novembre.
Gli interrogativi si accavallano smaniosi:
ce la farò davvero a stipare tra i miei stremati neuroni tanto sapere e tante nozioni ?
Avrò energie mentali sufficienti per varcare decorosamente il traguardo del prossimo 8 ottobre ?
Dopo accadrà qualcosa ?


Come avrete facilmente intuito sono uno strabilio quando c'é da sondare il futuro e i suoi indecifrabili percorsi.

Trail,...appunto.

Ed é anche per questo fondato motivo che penso al prossimo futuro di "corsa", a cosa inventarmi per gli arroventati mesi estivi,..per alimentare cervello e gambe in attesa di un autunno da fuochi d'artificio.
Non so se sia il modo migliore in assoluto,..di certo é la mia strategia per vivere tutto nella maniera più stimolante e intelligente possibile.


Va bene, va bene,...ma cosa c'entra tutto questo con il titolo del post ?
Come spesso accade, il significato-allegorico sta nella coda.
Mettete uno accanto all'altro un orso fortunato e Un trail da PAZZI,...
...e pensate quello che vi pare.


E soprattutto statemi bene.

giovedì 26 aprile 2012

La (mia) maratona Impossibile - Un'estate da inventare

Dopo i drittoni (e quattro sane curve paraboliche) della Maratona di "S.Antonio", potrei ricominciare da una simpatica podistica in salita stile "guai chi molla la canna del gas !!!".


Non so,..il rumoroso effetto dell'epopea patavina sta ancora intorpidendo cervello, gambe e pensieri futuri.
Palude totale,..ve l'avevo anticipato qualche giorno fa.
Dovrà riscattare una nuova scintilla,..oppure sarà necessario che mi inventi l'ennesima follia podistica di mezza estate (o estate piena col Piz Boe' a farla da padrone assoluto, metà luglio circa).
Per il momento non ho ancora sentito scosse o avvertito sollecitazioni strane; magari smetto di correre e mi metto a studiare per il Master...e intanto butto la lenza sperando che i pesci abbocchino.
Buona idea.


...ma forse pescare non e' l'alternativa migliore per cui sto già provvedendo a (ri) riempire la bacheha di questo blog con appuntamenti strani e anche no.
Domenica non é stata una delle tante maratone e per quante volta possa tornare a correrla, la 42 di "S.Antonio" conserverà imperitura un sapore assolutamente particolare,..unico ed introvabile. Aver mancato il tempo auspicato (2h 49'22'') mi disturba fino ad un certo punto e la filosofia che ricavo dal tutto é soprattutto stimolo nuovo per faticare ancora.
Perchè l'Impossibile non esiste,.....fatevi convinti.

La specie di black-out in cui sto brancolando in questi giorni é totalmente fisiologico e rientra negli "attimi" di tregua-armata che mi concedo due o tre volte all'anno.
L'energia mentale in genere e la smania di avere sempre un bersaglio da colpire a volte necessitano di terapeutici "istanti di riflessione": se così non fosse...


In attesa dell'anticiclone africano della settimana, sto invisibilmente muovendo le gambe lungo le fidate e placide stradine di casa....e non avverto fastidi particolari o affaticamenti cosmici: la cosa mi piace ma non riesco comunque a gasarmi da matti.


Ma c'é poco da star qui a raccontare frottole perché, alla faccia di stanchezza, prepensionamenti di sorta e altre fantasie,...
il menù é (quasi) servito.

E dico "quasi"....

Per ora, il 20 maggio, Tagliafuoco (Caltrano-Vi) e una settimana dopo, 27 maggio, Trail dell'Orsa, Brentino (Vr).


Bah,....stiamo un pò a vedere.

A presto.

lunedì 23 aprile 2012

La (mia) maratona IMPOSSIBILE - Padova 2012

Questa volta mi servirà un pò più di tempo per metabolizzare la fatica di una maratona come quella corsa ieri a Padova, e non tanto a causa della fatica o per l'acchiappa-Impossibile andato a farsi benedire...
Cataboliti di 42 km fantastici a parte, ora come ora sono ancora nella terra di mezzo,..
...anteprima di "palude agonistica" o roba del genere.

Annuso, rifletto, rivado a ieri, cerco qualcosa .
E' stata una mattinata bellissima e tirando la più classica delle righe al di sotto di essa...il bilancio é decisamente positivo.
E' mancata la ciliegina sulla torta (quel personal best time che potrebbe non arrivare più) ma se mi lamentassi di qualcosa sarei davvero matto da legare.
(...).
Una parte della Maratona di "S.Antonio" 2012 é QUI, riassunta in pochi capoversi pubblicati stamane dagli amici di http://www.podisti.net/ : in realtà il significato agonistico-morale della mia maratona di Padova va molto oltre.
Per alcuni aspetti é infinito,......perché é nato undici anni fa ed esula da cronometri, classifiche o tribolazioni atletiche. 
E devo ancora comprenderlo del tutto.

Per una volta il meteo é stato praticamente quello previsto e le condizioni climatiche si sono rivelate ideali per scalmanare gambe, voglia di andare e cervello lungo il bel tracciato padovano.
Ho sentito un buon calore da parte del pubblico "assiepato" soprattutto nei piccoli centri urbani attraversati, così come l'apparato organizzativo "in toto" mi é parso essere all'altezza della situazione.

Mi sono sentito quasi come a casa e la mancata partecipazione del 2011 é sembrata essere un' insignificante parentesi; l'asfalto "amico", le morbide sinuosità e i drittoni fra Campodarsego e Prato della valle mi hanno sorriso e tenuto per mano.


Vien quasi voglia di guardare all'anno prossimo e rimettere in piedi tutto il meccanismo...
...per l'Impossibile questo ed altro.

Ma oggi non ho l'ispirazione giusta per parlare di ritmi corsa, di dati numerici o fare supposizioni e lanciare proclami ad effetto.
Stasera mi fermo qui; nei prossimi giorni tornerò sull'argomento e comincerò a pensare al futuro (prossimo)..

Dimenticavo,..: arriva Hannibal, l'anticiclone africano....
...occhio alla penna.


Statemi bene.

domenica 22 aprile 2012

L'Impossibile ...scappato (INTRO.)


E' stato fantastico crederci fino in fondo...ma il mio sogno é rimasto tale:
IMPOSSIBILE.

La magia del Prato della Valle é sempre il solito spettacolo 
e la Maratona di "S.Antonio" si é confermata essere
la "mia maratona".
Paolo M. é stato autore di una prestazione VERY STRONG disintegrando il proprio personale sulla distanza di oltre un quarto d'ora !!!!
Complimentoni.
Hoppy e Salvatore hanno onorato da par loro la gara, traendo emozioni e sussurri che li accompagneranno nel prosieguo della vita podistica (e non solo.)


Rachele ha seminato il panico fra gonfiabili, chioschi vari e ha pure tentato di rapinare il bravo coniglietto.....
....ma l'abbiamo fermata in tempo.

E in attesa del resoconto vero, ponderato e tecnico-umorale
(a mente tiepida)
..beccatevi il ghigno del ceffo.

Come dite ?

Il mio tempo ?

2 h  52' e 11", seconda migliore prestazione (all time) sui 42 km e 195 metri....
..e scusatemi se mi lecco (comunque) i baffi.

A presto.

sabato 21 aprile 2012

Padova nel cuore: ore allo sparo.

Ormai ci siamo,..bel tempo, afa o bufera tropicale (CLICCA QUI), tra undici piccolissime ore correrò la mia settima Maratona di S.Antonio.
Anzi, ad onor del vero la prima fu una NON maratona di Vedelago (anno 1997) quando con papà Sergio mi recai nel piccolo centro trevigiano e ritirato il pettorale (numero 22) attesi in sua compagnia che il fortunale che stava abbattendosi sulla zona smettesse.
Non cessò di (stra) piovere e tornammo a casa.
Incredibile, vero ?


Passarono tre anni e la storica 42195 metri di Vedelago si trasformò (Giubileo del 2000 docet) nella Maratona di Sant'Antonio (un caldo feroce) a cui però non presi parte.
L'anno seguente (2001) partii da Vedelago come "accompagnatore" del compianto collega-amico Mariano, malato di cancro con il fantastico sogno di arrivare a concludere una maratona, ..
un uomo di un altro pianeta.
Un gigante.
Fu una grande tribolazione e Mariano non rimase completamente soddisfatto benchè splendido finisher.
Entrambi ritornammo a correrla l'anno seguente (lui terminò in poco meno di quattro ore mentre io giunsi al traguardo in 2h 56' e 40'').

La vita decise poi di passare sopra ad entrambi con violenza e insensata brutalità e quello di correre divenne l'ultimo dei pensieri di entrambi.
Mariano scomparve nel febbraio 2006, cinque mesi prima di mio figlio Alberto.

Rachele, Anna, il tempo, la natura stessa, l'istinto di conservazione...il caso, mi riportarono a calzare scarpette colorate ed inseguire il mito della distanza regina e soprattutto fecero rinascere dentro di me il desiderio di continuare a vivere:
mi ritrovai ancora sulla strada che univa Vedelago al capoluogo patavino.....anno 2007.
L'avventura si perpetuò nel 2008, nel 2009 e nel 2010, ....con fortune alterne e risultati-sensazioni-ricordi tra loro simili ma diversi.
Unici.

Domani sarà l'ennesima sfida e il settimo arrivo in quel palcoscenico unico al mondo che é il Prato della Valle.
 Ho cercato di prepararmi al meglio e benchè sia incappato in un paio di guai fisici da sovraccarico, l'iter di allenamento é stato abbastanza buono.
Non so se ho nelle corde la capacità di correre una maratona da sogno o se sarà una corsa qualunque,...ma sono soddisfatto di quanto messo insieme negli ultimi due mesi.
Inseguire la favolosa fantasia di coprire i 42195 metri della Maratona di Padova terminando al di sotto delle 2 ore 49 minuti e 22 secondi (datato 26 aprile 2009) probabilmente rimarrà tale..
...ma almeno per le prossime dodici ore e mezzo lasciatemi sognare.


E adesso tutti a nanna..

C'è un IMPOSSIBILE da (provare) ad acchiappare..

A presto,.... non mollatemi..


venerdì 20 aprile 2012

Il post Rivelatore

Praticamente é svanita anche questa terza settimana di aprile,...
L'ultima bava di ragno che mi teneva legato alla staticità delle parole e a quella di mille baggianate .
..sta andando in frantumi.
Il 22, giorno dell'Impossibile, é realmente dietro all'angolo. 


Tra 24 ore ci sarà da mandare "Fuori i secondi  !" (intesi come porzioni di tempo o come aiutanti...o che ?).

Stralciando per un attimo la filosofia, torno alla scienza (o quello che é) puntando naso e dito sulle previsioni meteo per domenica.
Anche stasera darò una cinquina di possibilità....
(....)
..scegliete quella che vi piace di più e incollatevela addosso.
Giove (Pluvio ?) sembrerebbe essere clemente, regalando una mattinata giusto fresca-soleggiata-umida....con un filo di vento schiaffeggiante in direzione WSW (da occidente e da sud) giusto giusto sulla strada che ci condurrà in Prato della Valle.
Ma per carità....
... a meno che non esploda l'estate con 30 °C
(modello Boston 2012 o Padova 2010 o Carpi 1995 ) e soffi il più malefico dei GHIBLI...
...........niente scuse !


Dopo una breve discussione, l'essenza della bruciante filosofia di Rachele stasera mi ha polverizzato:
"Papà,..ma domenica corri una maratona ?"
"Sì,..certo. E tu vieni a vedermi ?"
"E dov'é ?"
"A Padova ..é qui vicino..".
"Va bene, vengo a vederti. Ma se non ti vinci il premio come a Gualtieri torni a casa a piedi "
..con annessa occhiataccia.


Le premesse per l'Impossibile ci sono (quasi) tutte quindi.....

L'allenamento di oggi si é risolto in 65 minuti di corsa invisibilmente leggera,....come da copione.
Le sensazioni e l'aggancio mentale ai 42195 metri patavini sono nel complesso beneauguranti e di questo mi rallegro.
Sono talmente fiducioso che la cosa "mi fa tremare le vene e i polsi.." e per oggi la cosa migliore che posso ancora fare e schiaffarmi sotto alle coperte.

Servirebbe una camomilla oppure...


A domani per la fine (vera) di questa infinita attesa...
con annesse previsioni cronometriche e storici-memorabili retroscena delle mie altre 6 partecipazioni alla Maratona di "S.Antonio"...

Hasta pronto.

giovedì 19 aprile 2012

A Thursday without thinking

Oggi giornata lunga e densa di mille cose interessanti benché impegnative......ma niente corsa: é il famoso giovedì pre-antevigilia,.....
.... roba da psichiatra.
In attesa del post Rivelatore di domani (con previsioni meteo aggiornatissime, borsino della condizione psico (..) - fisica e crono-supposizioni varie ..)...
CLICCATE QUI e date nome e cognome alla genialata del personaggio in questione.

A proposito di notiziole,....fate spazio anche per QUESTA:
ovviamente nessun commento.

Un sentito ringraziamento per la verace testimonianza di Gennaro e sulla sua odissea -Maratona di Boston 2012 di lunedi corso segnata pesantemente da un clima a dir poco torrido (Aspettanndo (anche) Bosthon marathon 2012).
Grazie caro Gennaro...e ribadisco che il senso e lo spirito con cui hai portato a casa pelle e risultato e' davvero splendido.....forse mitico.
Il crono finale e' un piccolo dettaglio.....la tua storia la vera leggenda.
Non esitare a scrivermi ancora..ci tengo particolarmente.

A domani.


mercoledì 18 aprile 2012

"El clasico"....dell'Impossibile.

A volte le sensazioni prima di una gara o di un allenamento sono molto controverse.
Un filo bugiarde ed ingannevoli.
Oggi avrei scalato l'Annapurna scalzo (o anche con gli scarponi...poco mi cambierebbe in termine di assurdità) piuttosto di correre il classicissimo 4 x 2000 metri che viene tre giorni prima delle mie maratone.
Voglia di faticare zero, gambe pesanti il giusto e testa (più) vuota (del solito).
Sin da stamattina, l'odierno giro di boa settimanale, non mi entusiasmava eccessivamente:
Verona, Master, autostrada,...bah,....che barba !

...... E la maratona dell'Impossibile ?


Ad una novantina di ore dalla partenza della "S.Antonio 2012" guardavo dentro ed attorno a me e vedevo soprattutto muri anneriti e avvertivo l'acre odore del fuoco appena spento.

Starò forse per diventare pazzo ?
Oppure la riserva di energia mentale é totalmente evaporata ?


In attesa di ottenere risposte vere il mio mezzo pomeriggio si é dipinto delle tinte forti di un "Clasico" da leccarsi i baffi e i 66 minuti di allenamento mi sono passati accanto sorprendentemente leggiadri.
Quasi feroci.

Per tipologia climatica e periodo dell'anno la Pre-Maratona di Trieste - Bavisela 2011 é sovrapponibile all'allenamento odierno e, per dirla tutta, stasera sono molto soddisfatto.
E la cosa é incredibile.
Le premesse e le intuizioni muscolari assaggiate poche ore fa mi potrebbero addirittura incitare all'ottimismo, alla fiducia,...quasi quasi all'euforia.

Ma poi faccio mente locale e (ri)penso che forse sono solo sulla strada della (simil) follia e che le mie sono poco meno che allucinazioni...
Ah,...'ste endorfine !

...discesa d'emergenza, altezza in rapida diminuzione, fuori il carrello,....
....si atterra.


Fate un rapido calcolo :
secondo voi, chi ha fatto questa foto ?
(...)


E secondo voi domenica correrò al risparmio ?


Suvvia,......siamo seri.

A presto.

martedì 17 aprile 2012

Allerta SPAM....terminata.

Tra ieri pomeriggio e ieri sera, il bravo virus e' entrato in una parte del "mio spazio virtuale"...e la cosa non sarebbe in se' un problema.
Tuttavia mi scuso con tutti coloro a cui sono arrivate mail astrusamente distorte da una delle mie caselle di posta.


Allerta rientrata.
Il post dell'IMPOSSIBLE é in arrivo....

Hasta pronto.

lunedì 16 aprile 2012

Sussuri della 116^ Boston Marathon

Boston Marathon durissima e come sempre spettacolare quella corsa poche ore fa in Massachusetts....

Cronaca, pensieri e rincorse impossibili tornano domani.


Nel frattempo godetevi  QUI un sano sound...

domenica 15 aprile 2012

Una domenica a metà

La tragedia accaduta ieri su un campo di calcio riempie l'aria e personalmente mi sta lasciando sbigottito: non é la prima vigliaccata servita dal destino e non sarà nemmeno l'ultima.
Allargare le braccia e trarre l'ennesimo e amaro lunghissimo sospiro........non ci sono alternative al vivere ancora, al meglio e assaporando ogni lampo di felicità del cuore come se fosse l'ultimo.
No,...non sono tragico: rifletteteci un attimo e non potrete che darmi ragione
Nulla da aggiungere a quanto scritto la notte scorsa.


A Rotterdam la maratona femminile ha visto la bellissima prestazione di Valeria Straneo che ha fissato il nuovo primato italiano in maratona (2^ assoluta) che le vale l'ammissione alla maratona olimpica di Londra.
Alla Barclays Milano City Marathon (troppo banale e di scarso impatto chiamarla italianamente Maratona di Milano..) vittoria keniana con buon successo complessivo della manifestazione pur se in una giornata sferzata dal maltempo (CLICCATE QUI PER I DETTAGLI).
S'é corsa anche la Maratona di Parigi (Biwott vincitore in 2h 05' e rotti.....da paura !!!) così come si é disputata la Puro 10000 in quel di Zané.

Tutti magnifici, tutti campioni.


Dal canto mio poco da raccontare ....e la cosa é strana visto che la settimana precedente la maratona più attesa sono generalmente abbastanza vulcanico, tirato al massimo....o quasi.
La voglia di correre stamattina proprio non c'era e l'idea di infilarmi sotto ad un freddo acquazzone per la terza volta in cinque giorni......mi dava la nausea.



Tra un rinvio e l'altro, uno sbadiglio e un'occhiata ai programmi in TV, alle undici e mezzo Anna mi ha scaraventato fuori di casa (beh, scaraventato no,..però..).
Pioggia, freddo, gambe durissime, ....mente altrove,..
Ma come altre volte, anche stamane,  si é materializzata in poche decine di metri una sorta di inspiegabile trasmutazione spazio-tempo-motivazionale: ho suddiviso i successivi 90 minuti correndo come da programma 15 km a ritmo maratona più altri 6 ad andature miste.
Niente previsioni e tempistiche....e se volete chiamatela pure scaramanzia patologica.

 Ripenso al povero Piermario Morosini, alla sua solo apparente vita felice (funestata da lutti di ogni tipo)...ripenso agli amici che sono a Boston e che domani correranno "la maratona di tutte le maratone",
...penso alla nostra effimera esistenza e alle sue infinite sfaccettature.

Dopo ogni evento avverso é indispensabile fermarsi e riflettere,.. anche se la riflessione é breve, scontata, fatta mille volte e magari non serve a granchè.. 
Un attimo dopo non c'é alternativa ed é necessario procedere....
......con un dolore in più ma BISOGNA ANDARE AVANTI anche se la vita molto spesso non é per niente uno spettacolo.

A presto, statemi bene.

Lo spettacolo NON deve andare avanti.

Piermario Morosini , giocatore del Livorno, é scomparso in seguito ad una probabile fatale (ed imprevedibile) anomalia elettromeccanica cardiaca  ieri pomeriggio durante la partita di
serie B, Pescara-Livorno.
Sbigottimento, dolore, rabbia ed incredulità per un tragico evento che sembra impossibile possa ancora accadere nello sport agonistico supercontrollato del terzo millennio.
Eppure accade (il pallavolista Bovolenta alcune setimane fa, il calciatore di premier League dieci giorni or sono..... e qualche altro vittima dell'imponderabile (in serie minori) ma di eguale tragica importanza.

Forse in questi casi é concesso anche umanamente allargare le braccia ed essere in qualche modo fatalisti,..ma la cosa rattrista, il sentirsi impotenti devasta le anime di chi resta, addolora:
 allo stesso tempo occorre ferocemente essere attenti e cacciatori di eventuali anomalie - superficialità del sistema deputato ai controlli sanitari su soggetti che praticano sport ad un certo livello....ma anche tra i comuni appassionati non-stipendiati della domenica,..
La tutela della salute, la salvaguardia della vita ....prescindono  assolutamente dalla platea che osserva, dalla passione, dal businnes, dai media a caccia del macabro avvenimento da schiaffare in prima pagina
e dal capro espiatorio da trovare a tutti i costi.
Vere abberrità del nostro tempo.
Cerchiamo di lasciare da parte il sensionalismo-macabramente
"tornaconto economico in termine di clamore"
 e piangiamo-preghiamo (ognuno come crede) il giovanissimo  Morosini che credeva di rincorrere una sfera di cuoio e senza preavviso,  ha invece trovato la morte.
Ciao Piermario,,.ti ricorderemo, non dubitarne mai.

sabato 14 aprile 2012

Aspettando (anche) Boston Marathon 2012

La Maratona di Boston è la 42195 metri più datata del pianeta maratona.
Ed é (e rimarrà) uno dei miei sogni di podista di quarta categoria.
 Boston non è solo 2011 e record negati, é anche una maratona con i tempi di qualificazione per gli amatori, partenza in tre ondate e nove gabbie per ciascuna ondata, oltre 35.000 iscritti, ed una città a disposizione della corsa di lunedì!
Nel 1967 una signora decise di correre la maratona travestita da uomo e accompagnata dal fidanzato ed alcuni amici.
Alle donne non era permesso di correre la maratona.
Scoperto l'inganno, gli organizzatori cercarono di metterla fisicamente fuori dalla corsa, ma i suoi accompagnatori fecero bene scudo e giunse al traguardo.


 Nel 2011 un grido mi rimase quasi inesploso in gola......
(...Geoffrey Mutai - 2:03:02, nuova migliore prestazione MONDIALE  !!!),
visto che a causa di un elaborato conteggio fra i metri percorsi e la pendenza media del tracciato,
la Boston Marathon é una gara dai risultati cronometrici validi ma non omologabili...
Bell'intrigo questo (CLICCATE QUI e ne capirete di più).
Chiaramente Geoffrey Muntai rimane un extraterrestre in ogni caso, omologazione o meno.


Il lunedì del Patriota sarà caratterizzato da temperature ideali per correre e magari ci fosse anche un filo di vento alle spalle...
Un filo,..non troppo.

Nel gelido febbraio del 1997 partecipai ad un congresso a Boston e rimasi incantato dalla particolarità della città del New England, affacciata sull'Atlantico e appoggiata sulle sponde di due fiumi (il Charles e il Mystic). Ricordo i molti quartieri stile inglese, il porto, i grattacieli , il museo of Fine Arts e i simboli della metropoli:
le aragoste e le scarpette da corsa.
Foto maratona b a Boston

Sono trascorsi molti anni da quel viaggio ma il fascino tutto britannico di quella città mi é rimasto dentro, ......inalterato.

Un grande in bocca al lupo agli amici podisti che lunedì vivranno la 116^ edizione della maratona nord americana e che finalmente mi potranno raccontare della loro personale
"heartbreak hill".

A presto.

P.S.
Sapevate che dal 1983 Boston e Padova sono città gemellate ?