martedì 22 novembre 2011

"Dobbiamo usare il tempo come uno strumento non come una poltrona", JFK

48 anni fa....

Dallas, 22 novembre 1963, ore 12.30: nel corso di un viaggio ufficiale in Texas, John Fitzgerald Kennedy (http://it.wikipedia.org/wiki/John_Fitzgerald_Kennedy)
viene assassinato da Lee Harvey Oswald (a sua volta ucciso due giorni dopo).
La vera trama, gli autentici moventi e i veri responsabili di quell'omicidio (forse) sono ancora ignoti e anche se la storia scivola via inesorabilmente veloce, la lungimirante saggezza del presidente più giovane nella storia degli  Stati Uniti giunge integra fino a noi.



Anche stavolta la politica c'entra davvero poco

Rimanendo ancorato al presente, rigiro i minuti di questa settimana densa di accadimenti e mastico fiducia.
Avete alternatve valide al pensare positivo quando qualcosa di (molto) fastidioso si mette di traverso ?

Date un'occhiata agli scritti di Enrico Vivian,
"La grande corsa della speranza":


Hasta pronto.

3 commenti:

Enrico VIVIAN ha detto...

grazie della segnalazione!

se poi vengo subito dopo JFK mi sento ancor più inadeguato

Tosto ha detto...

Bravo ancora per la serata di venerdì scorso! mi ha fatto piacere conoscerti anche solo di sfuggita :)

PS. Non idealizzerei troppo questi personaggi! per loro sfortuna non sono riusciti a dimostrare cosa avrebbero potuto fare.

Edoardo Gasparotto ha detto...

Non idealizzo JFK né nessun altro; credo che alcuni stralci della loro visione della natura umana fossero avveniristici e degni di riflessione. Soprattutto alla luce della imbarazzante pochezza degli "pseudo-intellettuali" del XXI secolo.
Un abbraccio.