Una giornata splendida, sole a martello ma con una temperatura tutto sommato ancora "gestibile", hanno fatto da contorno a questa edizione della Tagliafuoco, la mia terza complessiva ma prima con la "variante" (bellissima) del sentiero delle svolte. Quella di cambiare quel tratto di percorso é stata un'ottima idea visto che si é risparmiato un lungo tratto di monotona carrozzabile per seguire un viottolo all'ombra ristoratrice del bosco, ........sinuoso, ancheggiante fra alberi, rocce e frequenti cambi di direzione. Mi sono divertito molto, ho sentito una fatica accettabile e non ho avuto quella sensazione di "cottura globale" che tanto temevo. Delle tre edizioni che ho corso, é stata senza dubbio quella meno tribolata e questo mi dà morale in previsione della salita di domenica prossima sul Summano; per essere stata la primissima salita della stagione c'é da leccarsi i baffi. E non solo.
Ho dato un' occhiata alla classifica generale e mi sono scoperto 43° assoluto (oltre 400 i podisti classificati) in 1 h 14' e 53" (a dire il vero a me risultava qualche secondo in più) e ho piacevolissimevolmente trovato Roberto Poletto (1 h 01' 46", 3° assoluto) e Adriano Augeri ( 1h 08' 13", 12° assoluto) compagni de La Fulminea Running Team a precedermi. Il grande Paolo, con cui ho passato la mattina (andata, pre e post gara e ritorno) come al solito ha sfoderato una prestazione maiuscola, da vero fulmine(o) giungendo a malga Foraoro poco dopo 1 h e 20' di gara.
Arrivo Tagliafuoco 2008, quando andavo come un aereo.
Per le foto della 5^ Edizione de La Tagliafuoco al prossimo post.
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