Albergo in centro, super passeggiata sul lungo mare, visita all'Expo, giro sulla giostra panoramica e un abbraccio a Paolo Giberna (http://www.perfiorellacontroilcancro.org/) hanno consacrato il mezzo pomeriggio a Trieste; Rachele affilava impensabili armi da taglio ammirando i gonfiabili collocati in zona arrivo...
La gara, iniziata a Gradisca d'Isonzo (trasferimento a cura dell'organizzazione) si é rivelata molto particolare, con un andamento altimetrico in buona parte indecifrabile e un sole a picco a fare gli onori di casa; una maratona per soli leoni, niente da dire. Nel complesso ho corso abbastanza bene (eccessivamente spavaldo la prima metà) patendo discretamente gli ultimi 7 chilometri dove il tratto pianeggiante (dopo 8-9 chilometri di dolce discesa) mi é sembrato una muraglia. Ma vi assicuro che, fatica o no, crampi o meno, l'arrivo a Trieste é da brivido. Straordinario.
(A breve su http://www.podisti.net/)
I gonfiabili ?
Rimane un mistero come siano sopravvissuti agli assalti della mia bambina (...).
E la macchina fotografica ?
Dentro alle borse (teoricamente) vuote nel bagagliaio dell'auto....: peccato che ce ne siamo accorti solo ieri sera scaricandola....
Fenomeni !
Provate ad immaginarla con 12.000 persone.
Spettacolo.
Spettacolo.
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