martedì 16 agosto 2011

L'ombra lunga delle Creste

Nell'attesa di qualche riscontro cronometrico ufficiale della corsa di domenica, rivolto il web, sbircio foto, contatto e rispondo ad amici conosciuti (e no); é una sorta di stand-by irrinunciabile che spesso si materializza dopo una gara (e mi piace un sacco).
Già, perché é inutile negarlo,..."il narciso" che alberga nell'animo di chi pratica sport agonistico (a livello stratosferico o meno, con risultati deludenti o entusiasmanti poco importa) spinge alla ricerca-conferma-smentita dei numeri ottenuti nel corso di una manifestazione a cui si abbia preso parte; é una sorta di molla a cui si ricorre per continuare ad andare avanti, una miccia motivazionale che si prova ad innescare dopo ogni fatica e prima di ogni una nuova sfida.
Qualcuno la chiama passione,...qualcun'altro la etichetta come semplice follia.
Ognuno é padrone di pensarla come vuole.
Punto.



Rachele mi sta tallonando perché sente avvicinarsi l'ora del VK di Predazzo e soprattutto del celeberrimo "Regno dei Draghi" di località Gardoné, un urlo per i cultori dei parco giochi..


Ormai pare consolidato il fatto che ci aspettano alcuni giorni di calore estivo ma, come scritto ieri sera, la cosa mi turba fino a un certo punto; oramai, questa estate, non ci brucerà più.
Stamattina sono uscito a correre un pò tardino e infatti la temperatura dell'aria ha contribuito a cucinarmi il giusto; ma mi sta bene, niente da dire (così imparerò a rigirarmi nel letto...).
Tra venerdì e domenica conto di salire a Bocchetta Paù per la simulazione (obbligatoria e propiziatoria) del Vertical di Predazzo: il conto alla rovescia é iniziato quasi un anno fa.

Hasta luego.

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