domenica 30 ottobre 2011

Kipsang da urlo, Ejjafini stratosferica !!!

Fuochi d'artificio all'odierna Maratona di Francoforte dove il keniano Wilson Kipsang (2h 03' 41'') ha sfiorato di un niente  il recente "record" sulla distanza regina.

 Meravigliosa l'italo-marocchina Nadia Ejjafini giunta sesta in campo femminile col crono di 2h 26' 15'' (che le vale il pass per partecipare alla  maratona olimpica di Londra 2012). .
Extraterrestri !!!


A proposito,......visto che tempo fa a New York City ?


La mia domenica é stata (molto) poco extra e straordinariamente terrestre: piccolo galoppo di 18 chilometri sul far del giorno e poi (tante) pantofole e cioccolata calda.


Altro che pb !!!


P.S.
http://www.ciaspalonga.it/d7.4/index.php: chi viene con me ?

sabato 29 ottobre 2011

Bravo Gianluca !

Per la serie "discese da leggenda": Gijr di Mont 2011, J.Burgada vs Marco De Gasperi.

Eppoi, chi non sogna un arrivo così ?


Video-cronache di eventi sportivi da sogno ma, ........ mai dire mai.

Sogni a parte, stasera Gianluca Grignani canta a Bassano del Grappa e l'incasso del concerto sarà devoluto alla fondazione "Città della speranza".
http://www.ilgiornaledivicenza.it/stories/dalla_home/301504_grignani_cos_canto_la_citt_della_speranza/

Bravo Gianluca e bravi coloro che saranno al suo spettacolo.

venerdì 28 ottobre 2011

Finalmente.....

Finalmente una bella notizia; ebbene si,..nuove rivelazioni dallo studio sulle cellule staminali,...
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2011/10/28/visualizza_new.html_646682578.html.
Chi ha detto che la ricerca e la fiducia non (ri)pagano ?
Non esiste un prezzo "troppo alto" quando poi si giunge nell'anticamera di scoperte che consentono di guardare con rinnovata speranza al domani.

Oggi giornata di riposo completo dopo la fatica di cinque giorni fa e venerdì pomeriggio dedicato totalmente a Rachele mentre Anna ha sbrigato un paio di faccende fuori casa.
Soprattutto per scaramanzia fino ad oggi non ho fatto menzione del Master che frequenterò a partire dal prossimo 7 novembre (http://www.medicina.univr.it/fol/main?ent=cs&id=533) e che con cadenza settimanale mi (ri)vedrà tornare studente fino ad ottobre 2012 (sede didattica Università di Verona). Il contenuto del link é abbastanza esplicativo di quanto (e cosa) andrò ad imparare presso l'Ateneo scaligero (con tirocinio presso l'ospedale di Vicenza dove lavoro).

Ancora "sui banchi di scuola" dopo 22 anni ?
Possibile ?
.....é possibile, anzi é certo.

Ma avrò tempo e modo di scrivere e ragionarne in fiuturo, con calma,..ogni cosa a suo tempo.

L'immediato post-maratona di Venezia, come ogni altro intervallo temporale successivo ad un obiettivo sportivo prefissato (e raggiunto), ha recato con sé una fisiologica e necessaria dose di rilassamento psico-fisico dopo l'impegno delle ultime 4-5 settimane (discretamente tirate).
In estrema sintesi, tra settembre e ottobre sono passato dalla ruvida (bellissima) e muscolare corsa in montagna alla filiforme-volatile fatica delle mezze (...che fatica...) e della maratona.
E il tutto mi é davvero piaciuto molto.

Ma novembre incombe....e si farà ancora sul serio.
Dicono che sugli allori (veri o presunti) non si deve dormire....


Siete pronti ? 

giovedì 27 ottobre 2011

Piccoli passi verso venerdì 18 novembre...

Senza troppi clangori e privi di dolorosi postumi muscolo-scheletrici, sono volati via quattro giorni dalla maratona di Venezia.
Ci sto ancora pensando e la coda lunghisssima della quarantadue chilometri veneziana colma buona parte delle riflessioni e delle discussioni che mi ritrovo a fare con me stesso e con chi mi passa accanto.
Il pendolo dei ragionamenti oscilla dalla "sindrome dello scampato pericolo" (per ciò che poteva generare il fastidio muscolare che mi ha accompagnato durante tutta la gara), alla soddisfazione per avere concluso la 34ma maratona, agli interrogativi relativi al futuro (più o meno prossimo, più o meno podistico).

In questi giorni le mie energie mentali sono in fase di "nuova installazione" e tutto quanto mi frulla per la testa pare effimero e impalpabile. Sogno ma anche no,.....
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2011/10/27/visualizza_new.html_666792429.html.


Pensieri sparsi, piedi per terra, riflessioni...

Cominciate a pensare alla serata di venerdì 18 novembre e scorrete i due link di seguito:
Talvolta i sogni devono necessariamente fare rima con speranza....
Credetemi.


mercoledì 26 ottobre 2011

Ciao papà

Esattamente sei anni fa scompariva il mio papà.
Dopo una vita vissuta con entusiastica passione per i suoi pochi e semplici amori (mamma Mariella, il nipotino Alberto, la famiglia, la corsa da perfetto amatore-non agonista....) e dopo anni di tenace e convinta lotta contro i più svariati malanni (l'ultimo dei quali il mieloma multiplo), mercoledì 26 ottobre 2005 papà Sergio se ne andò via leggero e senza far rumore, ...così com'era vissuto.
Sin da bambino lo adoravo, provando per lui un sentimento che molti anni dopo sentii somigliante all'amore verso un figlio; sì, é strano e difficile a spiegarsi......ma gli volevo così bene che a volte sentivo pungere forte allo stomaco al pensiero che potesse succedergli qualcosa di male.
L'arrivo di Alberto, la vita, la malattia e tutto quanto é accaduto nei mesi che tristemente accomunarono mio figlio a papà (entrambi malati) costituiscono un'altra pagina di esistenza e non mi ci addentro perché stasera  non sarei in grado di uscirne.

Ciao papà, uomo giusto, umile e buono come pochi.
Anzi, ne sono certo, ....come nessun'altro.

martedì 25 ottobre 2011

E anche se non ci sarò.....TANTI AUGURI PRESIDENTE !!!


Mi prendo avanti,....

......(SUPER)auguri Bress.

Il bluff del genio - 2^ e ultima parte

Prima di tutto grandissimi complimenti ad Alex Zanardi che ha trainato con la sua handbike lungo tutti i 42 km e 195 metri della maratona di Venezia, l'amico  ex-cestista Francesco Canali malato di Sclerosi multipla amiotrofica (la celeberrima SLA): immagini, impresa e uomini giganteschi,..infinitamente più forti e coriacei della perfidia del destino e della malattia.
Giu' il cappello...

Tornando alla mia domenica podistica e post-podistica, Rachele mi ha baciato e abbracciato come se avessi vinto quando ha visto la medaglia che ho portato a casa, salvo guardarmi un pò stranita nel momento in cui le ho confidato che la medaglia viene data a tutti coloro che terminano la gara,..non solo ai primi.

"Ma allora chi ne ha corsa metà e poi si é fermato,...non l'ha presa ?"
"No, bambina mia,...bisognava arrivare ai gonfiabili dell'arrivo..".
"Ma perché,.........c'erano i palloni gonfiabili all'arrivo ??? "
Vi risparmio le clamorose scuse e mezze fandonie che ho dovuto accampare per non farla "infuriare"

Come ampiamente previsto, é definitivamente arrivato l'autunno autentico (stiamo entrando nei quindici-venti giorni più piovosi dell'anno,...occhio  !) e la temperatura-ventosa dell'altro giorno ne é stata la degna anteprima, disegnando una mattinata schiaffeggiata da un vento freddo e fastidioso e intiepidita da un sole più virtuale che altro.
Quanto alle mie gambe, il "grande bluff" era del tutto legato e vincolato alla mia reale condizione fisico-atletica e, giusto per non andare lontano con i discorsi, era (ed é) la logica conseguenza di "un quaranta giorni" di preparazione iniziata ai 2671 metri del rifugio Torre di Pisa (VerticalKilometer 28 agosto) e conclusosi sulla laguna di Riva sette martiri l'altra mattina.
Una picchiata di quasi tremila metri (e lunga 42 chilometri) che mi ha fatto provare  un'ebbrezza che consiglio a tutti.

Pensavo, immaginavo, volevo (...fortissimamente volevo !!!) trasformare in un tempo prossimo allo zero, un motorino costruito per scalare ripidi sentieri di montagna in una scattante macchinetta da corsa...


Per qualche istante, la scorsa settimana mi sono anche fatto ammaliare dalla possibilità di essere diventato un fenomeno e di aver digerito prontamente il caldo, le montagne, le salite e la recente (tosta) ripresa degli allenamenti sul piano.....
......e quindi di avere la teorica possibilità di andare a cannone.
(Il "the winner is...." poi, ha fatto il resto...:http://edoardogasparotto.blogspot.com/2011/10/winner-is.html ).

Se mi lamentassi del crono ottenuto domenica (2h 56' 35'') sarei da prendere a legnate e da internare in qualche luogo per essere sottoposto a TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) ed infatti mi guardo bene dal farlo........ 
Tuttavia continua a stupirmi il fatto di avere volato così in alto con la fantasia perché, come scrivevo ieri sera nel post, il correre una maratona non s'inventa né si presta a "genialate della mattina di festa",..non concede spazio per il tocco da maestro, la giornata dritta, il meteo o il tracciato "amico".
Ogni progresso e ogni secondo rubato al cronometro é figlio di tutto un "retroterra" attraverso cui si deve necessariamente passare.
Faticando.

No,... stasera il super-eroe rimane alla larga (l'ultima volta che l'ho visto era intento ad arrampicarsi su uno specchio..) e la mia mente ne approfitta per volare (ancora ?) oltre...

Perchè, non vi piace sognare ?

Hasta la proxima




lunedì 24 ottobre 2011

La (mia) Maratona di Venezia 2011 - Il bluff del genio 1^ parte

La giornata di oggi mi é scivolata addosso in maniera indolore e i postumi della maratona  tutto sommato sono stati accettabili.
La gentilissima Silvia mi ha beccato in uno dei momenti che non si dimenticano tanto facilmente,...a cinque metri dall'arrivo dopo altri 42190 di incredibile voglia di arrivare: gli occhi erano chiusi non perché stessi schiacciando il pisolino POST-pranzo, così come i lacci delle scarpe erano di due colori diversi non a causa di una svista,...
Scarpetta alternativa,..niente da dire.
Ma forse mi sto perdendo un pò per strada e, a far le cose per bene, occorrerebbe andar con un ordine che la mente non é ancora in grado di seguire (...).
Ho corso in mezzo ad altri 7000 cuori che battevano all'impazzata per oltrepassare il traguardo di riva sette martiri, ho stretto tante mani, scambiato un sacco di parole con tanti cari amici podisti, ho sfidato la strada cercando risposte alle domande che mi ponevo nei giorni scorsi (http://edoardogasparotto.blogspot.com/2011/10/i-soliti-noti.html).
Ho trovato tutte le risposte che desideravo trovare........e le sto metabolizzando.

Il post di prima sventola numeri, posizioni, medie di percorrenza e si presta ad un sacco di  interpretazioni........ma  non  può in alcun modo rendere comprensibili  le sensazioni (uniche) che anche ieri mi hanno (tra)passato da parte a parte.
Cuore, cervello e gambe....voglia, ragione e fatica.
Chiamatelo, se vi pare, "mix dinamite."

Da un punto di vista muscolare  ho faticato parecchio, avvertendo da quasi subito (4° km) una fastidiosa pesantezza ai muscoli posteriori della coscia destra (ischio crurali) che non mi ha abbandonato un attimo; ho cercato di tenere un ritmo di corsa costante e che mi uscisse il più spontaneo possibile,...evitando le invenzioni o gli strappi alla keniana (quelli, in caso,  li tengo per la prossima..).

Regolarità, freddezza calcolatrice e fortuna sono state mie amiche ed essere giunto al traguardo navigando un filo al di sotto  dei 4'10"/km, ieri é stato fantasmagorico.

Organizzazione buona, caos nei termini previsti, passaggio in piazza San Marco da brivido...


Fino a ieri mattina alle 9.20, dopo 33 maratone iniziate e portate in fondo, pensavo ancora  fosse possibile inventarsi "qualcosa" lungo i 42 km e 195 metri...


..Oggi non più.

Capite ora perché il super-eroe mi va in autocombustione ?


A domani il resto,...perché inizierà una  nuova - "extrabiliante"- scommessa.

Buona notte. 

Prologhi di post

In attesa di ritagliarmi un pezzetto di tempo e raccontare compiutamente la mia maratona di Venezia, allego il link del breve articolo pubblicato dai sempre cortesi e disponibili amici di www.podisti.net:
http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=11543:venezia-26-venicemarathon&catid=95:primapagina&Itemid=97.

Nonostante il colore e il faticoso-edificante scintillio della 26ma Venice Marathon, é stata una domenica maledetta,...e non lo dimenticherò.
ITA627 - GASPAROTTO EDOARDOLA FULMINEA RUNNING TEAMMM40

Distanza  Pos.  Pos. M/F  Pos. Cat.Tempo   RealTime Parziale  min/Km
Dolo (5K)50001611523700:20:36 00:20:294.07
Mira (10K)100001681593600:41:11   00:41:04    00:20:344.07
Oriago (15K)150001791703701:01:56 01:01:49 00:20:444.07
Marghera (1/2 mar.)210971771683801:27:22 01:27:15 00:25:264.08
Mestre (25K)250001671583801:43:25 01:43:18 00:16:024.08
Parco S.Giuliano (30K)300001531443502:04:04 02:03:57  00:20:394.08
Ponte Libertà (35K)350001411333102:25:11 02:25:04 00:21:074.08
Venezia (40K)400001291213102:47:09 02:47:02 00:21:584.10
Arrivo (42K)421951271193002:56:39 02:56:34 00:09:294.11


A dopo per i ragionamenti e i pensieri al galoppo.....

domenica 23 ottobre 2011

Tragedie,....maledizione !!!

Trovo poco da aggiungere all'articolo di www.ansa.it; http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/speciali/2011/10/23/visualizza_new.html_668752684.html, se non esprimere il mio personale dolore per la morte di Marco Simoncelli a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato.

La domenica maledetta si sta compiendo anche con le avvisaglie di notizie relative ad un forte terremoto che ha fatto tremare la terra della Turchia Orientale..:
http://notizie.virgilio.it/generated/topten/2011/10_ottobre/23/terremoto-in-turchia-si-temono-un-migliaia-di-morti.html.

Il racconto-storia della (mia) odierna Venice Marathon é una microbica banalità e come tale avrà tempo e spazio debito.

sabato 22 ottobre 2011

Ore (.....)

Buona vigilia di gara oggi, suddivisa fra famiglia, Masep-Adriano-President-Bress e una dozzina fra sms e telefonate beneauguranti per l'evento di domani mattina. Sarà una banalità ma mi piace e mi carica sapere di avere tanti amici vicino che aspettano con "trepidazione"che io corra (domani come tante altre volte).
Benché per mille motivi negli ultimi 10 anni l'abbia snobbata, quella che arriva in laguna é di certo una delle maratone più particolari del pianeta e benché non abbia il contorno, lo scenario metropolitano e i numeri inarrivabili di New York, Berlino, Londra e tante altre,...rimane una delle manifestazioni da provare almeno una volta nella vita podistica del "bravo runner".
Rispetto ai miei standard abituali, domani ci sarà un caos enorme (....) ma vedrò di farmi passare 'sta paturnia da animale selvatico (solo e soltanto per domani s'intende)...
Generalmente preferisco correre in lande desolate e fustigate da venti di tramontana,... ma farò una breve (ed intensa) eccezione...


C'entra niente con la corsa a piedi, ma c'entra molto con la vita (e la malattia che purtroppo ne segna molte) la notizia riportata dall'agenzia ANSA: http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/saluteebenessere/2011/10/22/visualizza_new.html_668849869.html.
Noi fortunati corriamo e ci pavoneggiamo in tute colorate e costosissime, ragioniamo sui  tempi, scarpe, pettorali,corse,...c'é chi, suo malgrado, la gara ce l'ha in ogni minuto della giornata per riuscire a vedere l'alba del giorno dopo.
Non voglio essere retorico (la retorica,.... che enorme idiozia !) ...ma ogni tanto pensiamo a chi combatte battaglie vere.


Prima dell'ultima maratona (Trieste 8 maggio) buttai giù sensazioni e pensieri su un'avventura mai vissuta prima, in una città nuova, su di un percorso-incognita...(http://edoardogasparotto.blogspot.com/2011/05/ore.html) e alla fine tutto andò al meglio (o quasi): peccai di presunzione e superficialità e, a dispetto di una condizione atletica decisamente buona, la scriteriata condotta di gara (o meglio, una distribuzione errata delle energie), mi condusse allo schianto contro il muro del 35° chilometro posto sul bellissimo lungo mare che conduceva alla maestosa Piazza Unità d'Italia (lo schianto fu in qualche modo controllato solo grazie a una discreta dose di mestiere e fortuna..).



..ooopss !!
Mi sembrava strano che se ne restasse da una parte....
L'arrivo del super-eroe "sputa ragnatele" mi induce ad essere breve e virare deciso verso la conclusione di questo post di viglia.

Che altro dire ?

In bocca al lupo ?


Già........augurare un sano "in bocca al lupo" mi pare una buona idea,..ma si accettano anche altre formule propiziatorie...


Fate voi....

Alla prossima.

venerdì 21 ottobre 2011

I soliti "noti".

Non poteva passare una settimana completa senza che venisse scovato l'ennesimo caso (ufficiale) di doping:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/altrisport/2011/10/21/visualizza_new.html_669625430.html, e il caso mi "turba" particolarmente perché l'atleta in causa muoveva passi e citazioni sul web, scriveva, "bloggava".


Intendeva forse insegnarci qualcosa ?

Non provate un qualche cosa tra stomaco, cervello e "non dico cosa " ?

Guardo l'orologio e conto una trentina di ore allo sparo della maratona di Venezia numero 26.....e la cosa contribuisce a farmi veleggiare a mezza altezza sul filo della (mia) prossima avventura; non fosse che riconosco (quasi) tutti i segnali che il corpo mi spedisce nei giorni immediatamente prima di una 42 chilometri, potrei pensare di avere gambe cotte e testa in preda agli spettri della fatica-mentale pre-gara.
Improvvise fitte ai quadricipiti femorali, senso di pesantezza diffuso, bruciore di stomaco...sono i vari compagni di viaggio verso l'appuntamento di dopo domani; cosa accadrà ?
Riuscirò a correre bene o salterò in aria ? Avrò più voglia di far fatica o più timore di distribuire male le energie ? Quanto peserà la (quasi) totale mancanza di allenamenti di lunga durata nell'ottica dello sforzo prolungato nel cuore delle tre ore ?


Bello,... no ?
Domande, domande,domande....dubbi buttati lì a far un sacco di fumo e generare una curiosità sempre gigantesca.
Curiosità ?
Ma si può essere curiosi dopo aver portato a termine più di trenta maratone ?


.....se non fossi divorato dalla curiosità mi sarei dato alla pesca da decenni.....

Il super-eroe da qualche giorno é dedito all'auto-combustione e il fatto (probabilmente) é significativo di un qualche cosa..; occorrerebbe dare in mano questo blog ad un navigato analista ed attendere fiduciosi la riposta...


Domenica ci sarà da divertirsi,  42195 metri da sverniciare e tanti amici da salutare e a cui stringere forte la mano; a proposito,......
.....e il pronostico ?

1- Farlo porta male..

2-Portare la pelle oltre l'arrivo é (sempre) la vittoria più straordinaria..

3-Al "the winner is" (http://edoardogasparotto.blogspot.com/2011/10/il-vincitore-eitalian-version.html) é un pochino passata la voglia di fare lo "smargiasso"....

Basta chiacchere,...che parlino i fatti.


Gute nacht


giovedì 20 ottobre 2011

15th Venice Marathon, 22 ottobre 2000

A ridosso dell'appuntamento con la maratona di Venezia 2011, termino con queste righe il racconto delle mie quattro partecipazioni alla 42 km veneta.
Anno 2000, anno importante,..il primo del nuovo millennio, il primo dopo un MILLENNIUM BAG che fece ridere anche  i polli (...).
Con l'eterno amico Roberto avevo deciso di (ri)preparare la Venice Marathon per migliorare il "suo crono" fatto registrare l'anno prima e porre le basi per "sparare" una maratona "veloce" da lì a fine anno.
Tutto bene, tutto regolare....fino a dieci giorni prima della gara, allorché l'amico dovette issare bandiera bianca difronte ad un insopportabile dolore al ginocchio destro (sovraccarico, scorretta postura, scarpe usurate, ...boh..).
Mi trovai spiazzato ; avevo il pettorale già in tasca e tanta voglia di correre in compagnia, ma mi sentivo addosso una preparazione un pò approssimativa, in pieno divenire (buona per una 3h 15' - 3h 20') e, soprattutto,  avevo la mente assolutamente sgombra-vuota da stimoli/stress  importanti...
Buttai "ogni cosa" oltre dubbi ed ostacoli e quella fresca e luminosissima domenica 22 ottobre scattaii al via di quella storica edizione (almeno per me).
Mi ritrovai a correre a poco più di 4' 05''/km e imputai quel ritmo da "fenomeno" al nervosismo espolso improvvisamente quella  mattina ad 11°C; transitaii a metà gara sul piede dell'ora e ventisette minuti (e qualche manciata di secondi) e mai come quel giorno ebbi l'assoluta certezza di correre in condizioni climatiche da sogno.
Per un attimo pensai di rallentare ed accontentarmi di terminare sotto alle 3 ore ma, sul celeberrimo Ponte della Libertà,  anzichè sbattere il naso contro il muro della fatica ,....leggiadramente lo cavalcai e passai sotto al traguardo posto in riva sette martiri a Venezia pochi secondi oltre le 2h e 53' di corsa.

Incredibile.

Sono passati undici anni e tanta parte della vita mi é passata sopra, sradicando da questo mondo Alberto, papà, alcuni amici, sapori, leggerezze...Tanto é accaduto e tantissimo é mutato d'aspetto e conformazione. La splendida fatica di quella maratona rimase a lungo l'appiglio (quasi inarrivabile) a cui anelavo nei momenti di disperazione più cupa e insopportabile e, col senno di poi, comprendo quanto abbia concorso a mantenermi vivo.

Ecco perché tra meno di 60 ore tornerò a correre nuovamente su quelle strade incantate dal destino.


 
A domani.