Non ho mai corso la maratona di New York e le domande sui perché e sui per come, ogni anno, di questi tempi, mi piovono addosso da ogni parte: amici, colleghi di lavoro, conoscenti con la passione del podismo si chiedono come mai non mi sia mai mescolato agli oltre 30.000 partenti della quarantadue chilometri più celebre del pianeta.
(
http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=11654:la-42-maratona-di-new-york&catid=287:new-york-ing-new-york-city-marathon-2011&Itemid=876.)
In realtà, nel febbraio del 1998, in occasione di un viaggio negli States per partecipare ad un congresso di lavoro (a Boston, altra città, altra straordinaria maratona), per una serie di motivi logistico-organizzativi, transitai per New York City e vi pallonzolai per tre giorni.
Vidi cose pazzesche.
Strabilianti.
Splendida, variopinta, multirazziale ed enorme,...probabilmente la metropoli per eccellenza.
Ebbi la sensazione-certezza di trovarmi al centro del mondo,....sensazione che rimane ben radicata nel cuore e nel cervello a distanza di tanti anni e tanti avvenimenti.
L'11 settembre di tre anni dopo qualcuno decise di tirare giù tutto colpendo il centro finanziario (e simbolico e molto altro) degli Stati Uniti e di tutto il mondo.
Tante le vittime, un'atroce assurdità....
Non c'é una spiegazione ma quando rigiro fra le mani quelle due-tre fotofotografie scattate da lassù, mi sento quasi un sopravvissuto.
Ancora adesso.
Ricordo alla perfezione che all'alba di quelle due mattine "new yorkesi" indossai tuta e scarpette e sgattaiolai furtivo verso l'oasi di Central Park (
http://www.centralparknyc.org/) percependo nuovamente, la sensazione provata il giorno del mio arrivo in quel luogo eccezionale; Park Drive in effetti, con i suoi 9,7 km di diametro, é un paradiso per chi vuol correre, pattinare o semplicemente camminare.
Mi sembrava che a New York City, corressero tutti tranne quando,
negli attimi di pausa, addentavano giganteschi hamburger bevendo coca od altri intrugli colorati.
Perché non ci ho mai corso la maratona ?
Forse per colpa del vile denaro necessario per oltrepassare l'Atlantico e soggiornare nella City ?
O degli imperscrutabili casi della vita ?
O a causa della mia profonda idiosincrasia per il caos ?
Ottime domande...
Ad ogni buon conto, il mio più sincero "IN BOCCA AL LUPO" va a tutti gli amici-conoscenti-ecc. che domenica prossima avranno l'opportunità di percorrere le 26,219 miglia della maratona più famosa del pianeta:
qualcuno di loro, venerdì 18 novembre, dovrà raccontarmi un sacco di cose.
A presto