Sono convinto che questo ragionamento sia viziato da un filo di invisibile (...) pazzia ma, in ogni caso, faròo il possibile per mantenermi in buona salute, divertirmi e far sorridere Rachele ed Anna.
Oggi Anna mi ha seguito in bici nell'ora e un quarto di corsa e la cosa, come al solito, mi ha fatto piacere anche perché da alcune settimane si é data alle passeggiate di mezzo-fine pomeriggio; no, non c'é alcuna possibilità che decida di correre, non le piace proprio anche se mi segue con grande e vera passione.
Di psicopatico in famiglia ne basta uno.
2 commenti:
si esatto..in famiglia un psicopatico è + che sufficiente!!!:-)
ma cos'hai con questa fissa della corsa in montagna? da dove viene? la penso sempre anch'io a primavera, poi faccio una, due gare...e cambio idea....:-)
ciao
sabry
Quella della passione per la corsa in montagna non é una "fissa"nata ieri, ma rientra nella mia anima. La prima volta accadde nel 1994 con la Maratona del Pasubio (rifatta poi nel '95 e '96), poi sono sopraggiunte le varie Transcivetta, Dolomites Sky Race, Stava Sky Race, la Camignada per i sei rifugi ('97), Maratona Prealpina.....Correre sul filo della montagna mi dona serenità e la fatica che faccio ha un gusto più dolce di quella che normalmente "vivo" sull'asfalto di corse normali. Ciao e grazie.
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